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07 feb Spugnatura pareti, una mini guida

Spugnatura delle pareti, come realizzare questo effetto

La spugnatura delle pareti è una tecnica pittorica che permette di realizzare un effetto particolare, non omogeneo ma ‘vaporoso’, quasi una nuvola. Si utilizza molto per le camerette dei ragazzi perché è più vivace di una tinta classica, ma con le giuste tonalità di colore è perfetta anche per la zona giorno e per il bagno. Si tratta di dipingere la parete (ma con questa tecnica si possono anche pitturare mobili o suppellettili) con una spugna o uno straccio appallottolato anziché rullo e pennello. A seconda del tipo di spugna (marina o sintetica, con fori grandi o piccoli) si otterrà un pattern più o meno regolare, e più o meno omogeneo, e lo stesso discorso vale se utilizzate uno straccio appallottolato in modi differenti: prima di procedere sulla parete è importante fare diverse prove su cartoncino per capire l’effetto che si otterrà.

Si può procedere in diversi modi, ma in generale occorre scegliere una base e una nuance affini. Per un effetto delicato ed elegante, potete optare per una base bianca a cui sovrapporre spugnature color crema, o grigio cenere. Per una parete colorata ma soft propendete per una base crema o avorio su cui effettuare spugnature di colori pastello (pesca, celeste, salmone). Se volete un risultato d’impatto, per esempio per vivacizzare la stanza dei bambini, scegliete tinte decise (arancio, verde) su una base bianca. Altra opzione è quella di scegliere una base colorata e per le spugnature una o due tinte di una sfumatura diversa, ma della stessa gamma di colore (ad esempio, base turchese e spugnatura azzurra, o base salmone e spugnatura arancio).

Una volta scelte e acquistate le tinte e il tipo di pittura (è consigliata l’idropittura, molto comune e facile da maneggiare, che esiste in mille varianti: antimuffa, naturale, lavabile e via dicendo) cominciate con la stesura della base in modo omogeneo con il rullo, rifinendo gli angoli con il pennello. Prendete poi la spugna e immergetela nel secchiello con la pittura colorata, strizzatela bene, più di una volta, e premete leggermente su un cartoncino o un pezzo di compensato che avrete tenuto appositamente, così da evitare che colino eccessi di colore. Cominciate da un angolo a tamponare la parete con la spugna, procedendo con una ombreggiatura accanto all’altra cercando di non lasciare spazi vuoti, ma soprattutto senza ripassare due volte sullo stesso punto per non creare macchie di colore più scure. Abbiate l’accortezza di ruotare la spugna ad ogni tocco per creare un pattern ‘casuale’. Se volete creare ombreggiatura con una terza nuance di colore, attendete almeno 48 ore prima di ripetere l’operazione. Esiste anche una seconda tecnica che si definisce ‘a togliere’. In questo caso si stende il colore sulla base e prima che asciughi si tampona con la spugna pulita e umida, lasciando emergere la tinta di fondo.